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Sopra e sotto il ponte

Conosco il suono d'ognuno
dei ciottoli che sono su quel ponte
riconosco ad occhi chiusi l'andatura
del destriero e la carrozza che trascina
sono qui, come a casa, ogni notte,
specialmente in quelle senza luna
padroni assoluti di questo silenzio
di questo inutile tempo che passa.
Sotto al ponte niente cambia
acqua nera, come notte di sventura
niente a stuzzicar la gola
ma gente s'affolla come al bar
aroma senza zucchero s'innalza
nessuno si soffia più il naso
nel guscio di cartone modellato
caldo finto... chiude fuori l'inferno.
Ora, che l'ultima carrozza è passata
per favore... spegnete la luna
voglio dormire.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 28/12/2013 10:33
    è interessante. l'immagine del ponte, la conoscenza/ricordo che ne ha l'autore, l'acqua nera... non mi è piaciuta la scarsa punteggiatura, che dà un'idea di poca accuratezza
  • Fabrizio Lama il 23/12/2009 19:39
    Si vede come l'influenza della tua generosità abbia scritto questa pagina...
  • Anonimo il 10/11/2009 00:07
    Bella.
  • loretta margherita citarei il 09/11/2009 15:50
    incantevole il tuo modo di scrivere complimenti
  • Anonimo il 09/11/2009 14:27
    .. grande
  • Anna G. Mormina il 09/11/2009 10:59
    ... nulla cambia, la povera gente c'è, è davanti ai nostri occhi, anche se sotto un ponte... e noi non facciamo mai abbastanza per aiutarla!... bellissima!... bravo Marcello!

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