Conosco il suono d'ognuno
dei ciottoli che sono su quel ponte
riconosco ad occhi chiusi l'andatura
del destriero e la carrozza che trascina
sono qui, come a casa, ogni notte,
specialmente in quelle senza luna
padroni assoluti di questo silenzio
di questo inutile tempo che passa.
Sotto al ponte niente cambia
acqua nera, come notte di sventura
niente a stuzzicar la gola
ma gente s'affolla come al bar
aroma senza zucchero s'innalza
nessuno si soffia più il naso
nel guscio di cartone modellato
caldo finto... chiude fuori l'inferno.
Ora, che l'ultima carrozza è passata
per favore... spegnete la luna
voglio dormire.