Risate...
Ricordo quelle risate...
Suoni di campane a festa...
Ricordo corse,
quelle corse con il tempo
che spronava ginocchia
in sentieri morbidi
per non ferirsi
in cadute bizzarre.
E labbra rosee,
umide di rubati baci
su scogli innamorati
di risacca,
avvolgente anche il cielo...
E la spensieratezza,
in splendidi unici attimi,
che non udiva
voci di rimpianti,
incontaminata ancora
nelle ore che squillanti
armonizzavano canti...
Ricordo e sorrido
e ti guardo,
adorata innamorata figlia...
so che tutto questo è giovinezza
tua unica invitata d'amore
tra le braccia di un sogno
creduto infinito.