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Il giovane marinaio

Il giovane marinaio approdò in un'isola abbandonata,
dove la gente scortese e povera d'animo, s'approfittò del suo giovane cuore.
quel verme, quel vile uomo,
non si curò dell'umiliazione che andava infliggendo,
ne dell'orgoglio per sempre calpestato,
ne del tempo.
agì con la sua lussuriosa brama di uccidere il giovinotto,
approfittando anche della sua debole ossessione e dipendenza.
quell'anima sporca, stanca e rassegnata non si ribellò.

straziato vaghi per le strade,
evadi dalla resurrezione,
pensi di non meritarla o forse hai dimenticato cosa vuol dire vivere, impegnato a dover essere e dimostrarti uomo, sopravvivi senza neanche più un briciolo di ritegno.

 

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4 commenti:

  • Patty Portoghese il 11/11/2009 20:54
    Molto particolare, molta prosa!
  • Anonimo il 11/11/2009 18:18
    molto sentita, tocca il cuore. ciao Salva.
  • Giuseppe Bellanca il 11/11/2009 18:01
    Intensa, piena di esplosività emotiva...
  • Anonimo il 11/11/2009 17:34
    È molto bella... originale prima di tutto... scritta con passione... complimenti

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