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Sospiri di vento

È ansia quella dipinta nei tuoi occhi?
È malinconia?
Forse nessuno può udire il sussulto dei tuoi singhiozzi nascosti tra le lacrime,
forse si confonde con la melodia incantata che accompagna la tua venuta.
Mio silenzioso amico,
annunci te stesso con folate cupe;
strappi le foglie, smuovi la polvere, ammorbidisci il cuore degli anziani.
Stagione degli amori lenti, assonnati, pesanti,
ricordi a tutti noi la tristezza del grigio che torna.
È finita la vacanza, e con il tuo freddo avanzare, sembri rattristarti anche tu.
Grevi sospiri di vento portano i pensieri lontano.
La dura realtà di non avere un ruolo preciso, di sentirsi un rito di passaggio.
Con sospiri di vento allontani gradualmente le coccole della calure estiva
diligente autunno,
con sospiri di vento conduci creature verso un sonno profondo
materno autunno,
con sospiri di vento esci di scena piangendo
dolce triste piovoso autunno.
Forse questa volta il mondo si accorgerà di te,
forse non ti considererà solo il messaggero dell’inverno,
e forse stavolta sospirerà con te.

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Claudia Scavo il 10/03/2010 23:56
    Anzi, visto che ci sono ringrazio anche in maniera particolare le altre due persone che hanno commentato: Giuseppe, il tuo commento fortunatamente smentisce quello di Fabio... forse abbiamo un modo di captare le sensazioni più affine e perciò ti viene più facile scorgere l'intensità delle mie parole; Minalouche, ho già commentato la tua bellissima poesia sicuramente meno prosastica della mia, e son contenta che tu abbia capito il dramma di sentirsi un personaggio senza un ruolo, di passaggio...
    Grazie ancora a tutti!
  • Claudia Scavo il 10/03/2010 23:46
    Innanzitutto vi ringrazio tutti per il tempo che mi avete dedicato leggendomi e soprattutto commentandomi. In particolare, Roberto hai proprio colto l'aspetto umano che volevo dare all'autunno; Donato e Nicola, avete ragione, la forma tentenna nel suo essere troppo prosastica, ma considerate che è la prima poesia che scrivo e che in genere preferisco la narrativa, quindi per me era un'esperienza nuova; Fabio, il tuo commento conciso mi lascia stupore e tristezza, addirittura non aver trasmesso alcuna emozione... potresti approfondire il tuo giudizio? In fondo si scrive anche per migliorarsi perciò anche i commenti negativi sono bene accolti, ma per favore che siano espressi in maniera completa se no non sono costruttivi!
  • Anonimo il 25/11/2009 14:52
    bella... un po' poco competa nella forma ma molto bella
  • Anonimo il 25/11/2009 14:51
    Mi piace... ma nella forma tentenna... però mi piace
  • Donato Delfin8 il 05/11/2009 23:46
    troppo prosastica.
  • Giuseppe Bellanca il 04/11/2009 00:20
    Molto intensa mi piace
  • Minalouche TS Elliot il 02/11/2009 19:56
    Davvero bella, mi ha colpita, "La dura realtà di non avere un ruolo preciso, di sentirsi un rito di passaggio." un modo splendido per descrivere il passaggio di questa stagione, non è estate e non è inverno.
  • Fabio Mancini il 30/10/2009 21:13
    Nessuna emozione.
  • Roberto _ il 29/10/2009 09:55
    La malinconia degli amici di passaggio, che annunciano qualcuno o qualcosa, che non vengono mai considerati per quello che sono. Mi piace questo mettere in risalto le qualità "umane" della stagione, che sembra attendere una parola amichevole dal mondo, quasi un abbraccio che lo faccia sentire importante.
  • loretta margherita citarei il 29/10/2009 06:41
    introspettiva parallelismi d'animo con l'autunno

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