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La crepa nel muro

Ti vedo seduta in cucina
vestita di quel sari colorato
la nudità della tua spalla amica ti fa dimenticare il tempo passante

I gomiti appoggiati sul tavolo ti fanno male
sei troppo magra
le mani fra i capelli arruffati
scompigliano i tuoi pensieri

come ogni volta che ti guardi dentro

Ripensi alla tua giornata al tuo lavoro
alle emozioni poetiche vissute

a quella bellezza in te
sentita eterna mente sfuggente
tradita

spesso senti nel tuo cuor bambino la sua culla assediata
da ombre di girasoli dai lunghi coltelli

mentre bevi sforzandoti l'ultimo sorso buio
di un freddo cafè amaro

I tuoi occhi fissano quella crepa sul muro danzante

Domani ti dici
pur sapendo che probabilmente non lo farai

dovrò chi amare un opera io per chi "Uder" la da lì entrano tutti i miei franchi fantasmi

Ti alzi stanca mente
getti un ultimo sguardo panoramico sul tuo mondo
controlli che il gas sia chiuso

Ti volti
e spegni la luce dell'ignobile neon

non vedi la luce emanare dalla crepa
ne ascolti la voce del Suo Vicino presente

ma in cuor tuo già lo sai della rivolta dei poveri contadini e
ridi dentro a crepapelle

squarciando nel tuo passo felice la profonda gola della notte

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 23/09/2012 08:15
    "non vedi la luce emanare dalla crepa
    ne ascolti la voce del Suo Vicino presente"
    a tratti mi ricordi Hesse,
    bravissimo...

6 commenti:

  • giusi boccuni il 18/11/2009 21:34
    è splendida, un quadro di quotiidianità femminile dipinto con maestria, sensibilità ed amore
  • Kartika Blue il 18/11/2009 20:35
    Wow è pazzescamente bella!!!!!! Non so perchè... ma mi fa venire in mente "il fantastico mondo di Amelie"!!
  • Anonimo il 18/11/2009 18:45
    .. e questa mi era sfuggita...
    riesci sempre a sorprendermi.. e sei unico quando esplori nuovi percorsi..
    e chi ti batte...
  • Anonimo il 18/11/2009 11:06
    ma come fai a scrivere così!!!!!!!! bella!
  • Auro Lezzi il 18/11/2009 10:11
    Stupenda Biciè... Più cerchi strade nuove e più ti confermi maestro...
  • ANGELA VERARD0 il 18/11/2009 09:56
    Molto particolare Vincenzo diversa rispetto al tuo stile... molto apprezzata... bellissimi i versi: la sua culla assediata
    da ombre di girasoli dai lunghi coltelli"

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