gocce di lacrime al tramonto
cresciute sopra deserti di tristezza
cosa sognavi quando mi sfioravi il viso?
e ti firmavi con il rossetto sulla guancia
e le mie mani fredde dentro il tuo vestito
e la timidezza nascosta in un sorriso
cosa fumavi quando collezionavi foto?
conservando in un cassetto le mie rime
ed io parlavo sempre troppo poco
mentre tu scivolavi su bucce d'incertezza
che io lasciavo lungo il mio cammino
e adesso guarda hai cancellato il mio ricordo
e hai venduto le mie foto alla fiera di natale
e aspetti un altra mano all'orizonte
che ti convinca che non sei più sola
ma io nascondo ancora il tuo maglione
che profuma troppo spesso di rimpianti
e dipingo in un racconto le tue labra
per non scordare come sono fatte
gocce di lacrime al tramonto
che diventeranno alberi di sogni e di parole
cosa pensavi quando abbassavo gli occhi
e disegnavo il tuo profilo sulla sabbia
fischettando una canzone d'imbarazzo
mentre contavi il tempo in cui restavo zitto
e adesso sono solo e penso molto
e non rimpiango il resto della gente
custodendo gelosamente la mia malinconia
come il ricordo del più bel compleanno
se guardo nello specchio vedo solo un ombra
se guardo nelle donne vedo solo te
fuggi presto tristezza dai miei sogni.
fuggi presto tristezza dai miei giorni.