Nello specchio dei miei sguardi spenti dove Esisti a S tenti
il volto non ha più occhi
passa in fila indiana la caro vana dei miei fantasmi
Amori
vissuti
desiderati
immaginati
non vissuti
esistenti
di vita propria
nei loro
cromatici
sogni
romantici
in tessuti
d'inconsci
infiniti geni
Il Testimone guarda immobile senza farsi coinvolgere dalla pro cessione
volge il suo sguardo al Re
mentre il vitale emotivo ne è S con volto in una luminosa
lacrima scorre
si gode il solco nel momentaneo scavato istante per istante
gioisce
nello s cavo
sapendo
intuendo
dell'immensa luce ungente
l'incomunicabile susseguente