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O Giacomo

O Giacomo,
Cosa tu diresti del mio tempo
E di questa vita che passa
Ormai fredda e insipida
Priva di qualsiasi speranza o illusione

Delusioni precoci
Sentimenti imprigionati
Emozioni represse
Guerre perse
Ancor prima di sparare
Un colpo

Sconfitto dalla speranza
Dai desideri
Sconfitto dall'esistenza
Dalla natura...
Il mondo corre
Il mondo ha fretta
Non può aspettarmi

Così mi è precluso
Il diletto d'imparare a vivere?
Oh, sicuro dovrei
Farmi autodidatta
S'el tempo me ne desse modo

Il fato m'ha posto
Su un treno in corsa
Su un lungo binario
Senza fermata.

 

l'autore Andrea Contenti ha riportato queste note sull'opera

Fano, 28 settembre 2004


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3 commenti:

  • Vanessa Solimando il 27/04/2011 12:41
    "Il fato m'ha posto
    Su un treno in corsa
    Su un lungo binario
    Senza fermata."
    Condivido questi versi e in generale tutta la poesia, penso che tu abbia espresso con queste parole la drammatica condizione delle ultime generazioni, bellissimi questi versi, mi è piaciuta davvero!
  • Len Hart il 19/12/2009 13:28
    great!!!
  • loretta margherita citarei il 15/12/2009 20:28
    molto bella

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