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Realtà Maestà

Vivo in un'altra dimensione
vivo cospargendomi di errore
vivo, oppure faccio finta
credo di essere molto più vivo di te
le parole sono il mio vomito
decidono loro la mia voglia di viverle
sanno chi sono io, meglio di me
come le canzoni, come le emozioni
le palpitazioni comandano il mio silenzio
e il contrario di tutto
come me.. tutto e il contrario di tutto

Non voglio più sentire
Lingue e voci che facciano il tuo nome
Voglio finalmente
Credere solo in me.. solo in me
E scrivo da questo pezzo di mondo
Un punto nell'immenso osceno
Dell'obrobrio

Ma ora fammi sentire l'apice del piacere
Ma ora fammi lasciare un po' di saliva dentro.. dentro di te
Anche un po' della mia saliva ora c'è
Dentro di te

Per quanto erba marcia non sarà fiore
Non riesci a confessare che questo non è amore
Per quando verranno nuove stagioni
A colorarmi di un altro amore
A colorarmi di un altro terrore e di dolore
Respingimi pure se ti fa male
Il mio atrezzo sul tuo ventre di gomma
Vestita di donna

E ora fai quello che devi, che devi fare
E ora dammi solo un po' di te in modo che mi possa bastare
E ora finisci quello che stai facendo con
Tutta la leccornia e pigrizia veloce
E ora.. sai e ora sai
Non ho pensato a lei,
È già qualcosa... un'altra dose
E ora lasciami moribondo slegarmi da te
Se ti sono entrato dentro l'ho fatto per te

Tu resterai tua e io di me
Ma tu resterai tua ed io di me
E ora finisci di fare quello che devi fare
È ora che finisci di fare ciò che ho saputo iniziare

 

l'autore giuliano cimino ha riportato queste note sull'opera

un'altra canzone assurda, che parla di sesso dalla prima strofa alla coda, scritta nel novembre 2008..


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2 commenti:

  • giuliano cimino il 18/12/2009 14:35
    ti ringrazio con il cuore in mano!!!
  • Ugo Mastrogiovanni il 18/12/2009 10:17
    Più che vera poesia, i versi di Cimino sono dei buoni brani per canzoni. L'asprezza dei toni modella i concetti in una rudezza quasi piacevole e mantiene il lettore ancorato alla sua pur gradevole sfrontato risentimento.

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