L’URLO
Cado
senza appiglio
nella tua angoscia,
rimango intricata
nei fili taglienti
delle tue paure.
Il tuo corpo stanco
e la mente vuota
trascinano anche me
nel buio.
Cerchi
tra le frasi,
tiri fuori un gesto,
un sospiro,
tendi i tuoi pensieri sgualciti
in un bisogno vitale di libertà,
di limpida essenza.
Sono immobile
l’anima sfilacciata
e il vuoto che non ha fine.
Ti cerco,
supero strati di te
e ti sono dentro
per fare rumore,
per agitare
il tuo mare calmo.