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Non è una festa … è la guerra.

Arriva un’altra notte.
Laggiù dove c’è quello che rimane della mia città
si alzano fumi,
il cielo si illumina come se fosse giorno.

Gli aerei sfrecciano in cielo.
Per qualcuno sono solo
mezzi di trasporto.
Qui portano terrore e orrore.

Camminavo a passo svelto
trascinata per mano dalla mia mamma.
Per strada tanta gente dormiva
ed io dicevo alla mia mamma
di riposare assieme a loro.

E la mamma non parlava
mi trascinava a fatica.
Mi portò
tra gli anfratti di una montagna.

Ero sfinita avevo fame e sete.
La mamma mi sussurrava che là
potevamo solo riposare.
E mi stringeva a se.

Sentivo il suo cuore battere forte
come quelle bombe
che per me erano sinonimo di festa,
di divertimento

E chiedevo alla mia mamma
perché stavamo sole.
Dove erano il babbo, i fratellini
i nonni, le mie compagne di scuola.

Perché non potevamo dormire
per strada vicino agli altri.
La mamma taceva
la notte piano piano arrivava.

Il cielo sulla città continuava
ad essere illuminato dai fuochi d’artificio.
Ed io tiravo la mamma
volevo si alzasse per tornare a casa.

Là c’era la festa,
tutti dormivano all’aria aperta.
Forse quello era un nuovo gioco?

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8 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 30/08/2015 06:33
    molto bella.. complimenti.

8 commenti:

  • Rocco Burtone il 24/06/2009 09:19
    Angosciante. Del resto anche la guerra lo è.
  • ESTER zaniboni il 22/02/2007 21:10
    Nessuno dovrebbe sapere cos'è una guerra, soprattutto i bambini, ma purtroppo questo mondo da quando... qualcuno... lo creò... c'è sempre stata forse l'uomo non sa vivere senza, perchè non ha mai veramente voluto imparare la parola Amore, Amore per il prossimo, amore per tutto quello che ci circonda.
    Però se il mondo è sopravissuto fin ora vuol dire che c'è molta più bontà di quanto non ne vediamo.
  • ESTER zaniboni il 22/02/2007 21:10
    Nessuno dovrebbe sapere cos'è una guerra, soprattutto i bambini, ma purtroppo questo mondo da quando... qualcuno... lo creò... c'è sempre stata forse l'uomo non sa vivere senza, perchè non ha mai veramente voluto imparare la parola Amore, Amore per il prossimo, amore per tutto quello che ci circonda.
    Però se il mondo è sopravissuto fin ora vuol dire che c'è molta più bontà di quanto non ne vediamo.
  • Valentina La Porta il 22/11/2006 14:41
    leggere la tua poesia
    è come par sventolare una bandiera
    accendere mille luci
    parlare ai sordi
    gridare
    a tutti coloro che ancora non sanno
    la differenza
    tra festa e guerra.
    Brava Rosa.
  • miryam maniero il 21/11/2006 22:23
    una bella testimonianza sull'assurdità della guerra... Grazie rosa!

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