Vedo una natura che infinitamente continuerà anche senza di me,
Le siepi e i tronchi che mi sopravvivranno,
Tutto l’equilibrio orizzontale che sembra voler reggere il cielo da solo.
Lungo il viale ho sempre intatte le parole di mia madre,
Ma tante cose sono rimaste vive anche altrove,
Quasi a voler parlare anche con la voce di altri,
Spiegarmi delle cose di chi no conosco,
Tornare a gioire per le cose che non si sanno,
Dire che il senso del mio paradosso
Non è che una gigantesca luna piena, in pieno giorno.