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Claudia

A volte capita di pensarti, meno spesso di vederti.
Come quei lampi appari, e non sei sicuro,
anzi chiedi conferma,
ma per un po ti rimane il cuore in gola.
Sempre ancora capita di amarti e ti chiedi fino a quando.
Peccato non disturbarti. Perche' tanto
Non esisti. Almeno non vuoi.
Son passati tanti troppi anni. Intorno a noi nulla e' più lo stesso.
E i nostri visi
quasi non ci assomigliano. Tu sembri un po' tua madre.
Ma nel mio cassetto e' rimasto tutto, quello che ho tenuto.
Nel tuo cuore chissa' se c'e qualcosa.
Sembrerebbe di no. Che io non esista affatto.
Il che va bene. Come una Londra grigia, anzi nera, d'estate ma di notte un paio
di cento anni fa. Cosi mi piacerebbe reincontrarti.
Mentre un gatto nero ci attraversa la strada. E i tuoi occhi si perderebbero nei miei
in un luccicante bar.

 

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2 commenti:

  • Clodia. il 26/11/2010 17:01
    claudia è il mio nome. sono giunta per caso a questa composizione, e sento qualcosa di mio al di là del nome. bravo.
  • Anonimo il 25/03/2010 19:58
    Buona sera! Che bella e dolce poesia nostalgica. Miry.

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