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Morire ad Al Gatrun

Il sogno del benessere
nasce nei cuori dei nigeriani
che al di là del deserto,
sognano lo sbarco a Lampedusa
attraccando dalle coste libiche.
Ora di sbarchi non se ne fanno,
c'è un accordo che li vieta,
automezzi militari sequestrano
i giovani nigeriani e li abbandonano
nel deserto, senza cibo e acqua.
Disorientati, assetati e affamati,
i sognatori affidano le loro anime
ai segreti del deserto.
Mio Dio, ho visto quegli occhi
consunti dal sole, ho udito le loro grida
di disperazione, perché mio Dio,
l'uomo uccide prima i sogni
e poi infierisce mortalmente
sui loro corpi?
Perché tanta ferocia?
Mio Dio, provo tanta vergogna.

 

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9 commenti:

  • Anonimo il 22/01/2010 11:19
    Caro Fabio, mi ha colpito questa tua e ancora una volta, per commentarla, prendo a prestito le parole di Susanna Tamaro...

    Davvero tutto si svolge come su un palcoscenico, entrare, uscire, scordarsi la battuta, sbagliarla?
    E dove finiscono allora i rantoli delle vittime, dove il sudore freddo delle loro agonie, dove il sonno dei carnefici e le loro notti ottuse, abitate solo dalla fisiologia?
    C'è qualche luogo in cielo che li contiene, un catalogo, un archivio, una memoria cosmica? E magari oltre a un registro, anche una bilancia, qualcuno che pesa le esistenze: il piatto di destra, quello di sinistra, il modo in cui si bilanciano, qui le azioni, lì il contrappeso del giudizio?
    Fiammeggia la spada di MIchele saettando nell'aria o è il sibilo del nulla che attraversa lo spazio?
    O forse lò'universo non è altro che un enorme rumine abitato solo da buchi neri che assorbono, triturano ogni forma di energia? È in questo moto infaticabile di masticazione, assorbimento, escrezione, in questa sinfonia di succhi gastrici, l'unico senso del mondo?
    Ma quando il rumine si ferma la mucca muore. E l'universo?
    Siamo proteine, minerali, aminoacidi, liquidi, reazioni enzimatiche e nient'altro? Larve biancastre, che si dimenano, divorano e che vengono divorate?
    Ma anche la larva conosce la dignità della trasformazione, dai suoi tessuti molli può uscire l'inatteso splendore di una farfalla.
    E se la parola magica fosse proprio "trasformazione"? E se il buio esistesse proprio per accogliere la Luce?
  • Dolce Sorriso il 20/01/2010 21:07
    non ho più respiro
    le parole mi si bloccano in gola,
    grazie delle emozioni che mi regali
  • Anonimo il 20/01/2010 20:55
    Forse è ora che l'uomo capisca che con le sue ideologie genera male soltanto, forse è l'ora che l'uomo raccolga la sua forza e ammetta che non riesce ad amare. Forse è ora che si guardi nel cuore. Bellissima, Fabio, un saluto.
  • Sabrina Villaverde Diaz il 20/01/2010 19:06
    Bravo Fabio, fa male al cuore, dentro, nel profondo... purtroppo la realtà sconcia è questa, sarebbe da mettere loro nel deserto, senza acqua ne cibo sotto il sole battente, giusto per provare che bella sensazione sia... provo molta rabbia che ancora nel 2010 ci siano suprusi, guerre infinite in Africa istigate fra i popoli dalle multinazionale per estirpare petrolio o altro... ma una giustizia divina c'è prima o dopo. Un abbraccio carissimo, Sabrina.
  • loretta margherita citarei il 20/01/2010 18:31
    abbiamo fatto la stessa denuncia, scrittaanche da me qualche giorno fa, realtà che io conosco da molto tempo, ma ancora il mondo tace. bravo fabio
  • Viky D. il 20/01/2010 18:00
    L'uomo che toglie ad un suo simile la dignità, oltre ai sogni e al resto... tristezza, caro Fabio...
  • cesare righi il 20/01/2010 14:51
    Ciao Fabio, è sempre triste leggere e vedere queste cose. Io non riesco a provare vergogna, rabbia sì
  • Anonimo il 20/01/2010 14:50
    Se avviene vuol dire che tutto è possibile, anche quelo che non ci fanno conoscere!
  • Fabio Mancini il 20/01/2010 14:15
    È possibile vedere il video delle morti di Al Gatrun sul sito: http://espresso. repubblica. it/dettaglio/morire-nel-deserto/2119367&ref=hpsp Saluti, Fabio.

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