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Pesca di Novembre

Questa bocca di pensieri
è matassa di fili mai nati,
tiranti agli angoli del cuore
ma resta chiusa e sommersa,
scoglio di alta marea.

Abbocca stolida anguilla,
il letto del fiume è arso e
il pasto è comunione
di tonache, fervidi cilici
ai nostri bianchi umori.

Esaminavo, tra rottami
l'apparire fuggiasco del sole
tu non capivi e coprivi
con teste di pesce
il nostro calore di morti.

Tramonta l'alba e tu non sei,
non sai vivere ma chiedi
di sotterrare questa bocca e
il fiato rigurgita consigli
mentre ti accasci, dimentica
cornice del mio cuore.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 14/02/2010 19:04
    Non l'ho capita. Non riesco nemmeno a giudicarla.
  • Anonimo il 23/01/2010 21:28
    'il nostro calore di morti': molto bello. piaciuta
  • ANGELA VERARD0 il 20/01/2010 17:40
    molto particolare nelle espressioni, versi ben scanditi e certamente d'impatto
  • loretta margherita citarei il 20/01/2010 16:45
    scritta molto bene, ottima poesia, piaciuta

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