Questa bocca di pensieri
è matassa di fili mai nati,
tiranti agli angoli del cuore
ma resta chiusa e sommersa,
scoglio di alta marea.
Abbocca stolida anguilla,
il letto del fiume è arso e
il pasto è comunione
di tonache, fervidi cilici
ai nostri bianchi umori.
Esaminavo, tra rottami
l'apparire fuggiasco del sole
tu non capivi e coprivi
con teste di pesce
il nostro calore di morti.
Tramonta l'alba e tu non sei,
non sai vivere ma chiedi
di sotterrare questa bocca e
il fiato rigurgita consigli
mentre ti accasci, dimentica
cornice del mio cuore.