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L'Isola Rosa

Nel mare dei sogni,
latidudine terra dei ricordi,
al largo di capo Domani,
c'è l'isola Rosa
che Rosa non è.
Ci si arriva nella fase Rem
e senza aiuto di additivi.

L'approdo è arduo.

Guerrieri muscolosi,
alti belli e biondi,
a guardia nei punti di attracco.
Anime gonfie di solitudine,
di peccati veniali,
di cattiverie in buona fede,
annaspano tra onde
increspate dal soffio purificatore.

Sirene
sdraiate su scogli Rosa
e con le code immerse,
indicano, con canti celestiali,
l'anfràtto in cui approdare.
Non vi è modo di frodare.

Burberi,
armati di tridente
e gatti a nove code,
rigettano in mare
i fautori e fruitori di vite comode
all'insegna di egoistiche vedute
sulla pelle dei Fratelli sprovveduti.

Le urla, i lamenti, i finti pentimenti,
non servono alla bisògna,
le Anime senza vergogna
inesorabilmente
restano a mezza via.
Favola a tinte Rosa,
realtà mera utopia.

 

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4 commenti:

  • Ezio Grieco il 07/02/2010 22:51
    Ciao Augusto, era tanto chenon commentavi un mio testo... e che commento...
    cl
  • augusto villa il 05/02/2010 14:56
    Ezio... Complimenti davvero... Una poesia molto, molto bella...
    Bravissimo. ------------------
  • Ezio Grieco il 04/02/2010 00:33
    Ciao cara Loretta, grazie del commento!
    ... ti devo confessare che sono rimasto deluso, mi aspettavo di più per questo post; mhà,
    chi ci capisce è bravo!
    un abbraccio
    cl
  • loretta margherita citarei il 25/01/2010 21:40
    veramente piaciuta, la fase rem, un bacio amico caro

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