Avvolto dalle foglie sempreverdi
ti ascolto parlare e non sorridi.
Di questo mio cammino che mai l'autunno
come se il cuore mio sorridesse
vuole ancora con se
le mie mani ti cercano
e io così... mi placo.
Ascolto violini strider lontani
ti guardo sorridere quando non parli
a quei suoni pizzicati al cuore
come orecchie a sentir parlare
e sorrido sospeso
le mie mani ti cercano
e così... mi placo.
Dei minatori ascolto le frasi tremanti
e aspiro con le narici durante l'amore
i loro volti così neri di terra e carbone
come la vita aprisse argini ai fiumi
che i sorrisi si sbiancano
e le cateratte dal monte aprissero
e così... mi placo.
Opere tra i quadri esposti in gallerie del tempo
d'amore che si spandono come olio sul piano
tra tristi oppressi che siete voi
vivo di te e di te mi cibo e rinasco
incontentabili finti giullari apparite
so che io di te non mi stancherò... e così... mi placo