Tra le tue cosce bagnate penetrerò,
in un sesso umido di sangue e di umori
per farti gridare e morire ancora!
Spudoratamente donna, volutamente indifesa
soffermi le mani a coprire e svelare
la tua vagina purpurea di voglie insoddisfatte.
Ariete di falliche proporzioni
abbatterò la tua porta,
penetrando in te come tu vorrai.
Il mio è un assedio mai iniziato,
con inganno studiato offri al mio corpo
il tuo corpo da profanare,
e giochi di labbra concedi al mio sesso eretto.
Credi che non sia amore questo?
Lo è per me che ti desidero,
lo è per te che mi desideri,
l'altalenante equilibrio tra passione e perdizione
tra voragini di nulla.
In ogni tuo anfratto di donna penetrerò,
con fiumana d'umore inonderò il tuo grembo
il volto, il seno, ovunque tu vorrai,
per gridare, sorridere, morire, rinascere,
per sempre in una nuova identità
di donna in amore!