Da quando nulla di bello,
di splendido e desiderato
mi farcisce il cervello
credo d'essere cascato
nel profondo di un pozzo
tra grigi tumulti di forme
dove, col fiato mozzo,
l'anima sepolta dorme
come ancora mai nata.
Si scompone e ricompone
la mia anonima remata
mi ritorna piano la ragione
e mentre risalgo dal fondo
la tristezza mi manda in pezzi:
sono ancora in questo mondo
pieno d'odio e di pessimi olezzi.