Chiuso nella mia stanza
in un'altra notte troppo scura
mi sento soffocare
come in crisi d'astinenza
In disparte vorrei urlare
sento che mi manca il tuo nome
il tuo aroma
il tuo miele
mi manca il tuo male
Sei dentro la mia mente
come il sangue nelle vene
sei la lama di coltello
che lacera il mio cuore
Imprigionato nelle mie paure
corro senza fiato
ormai carico d'esplosivo
contro tutti i miei perché
e stanco dei rumori
calo un sipario d'ombre
per provare a scappare
ad occhi chiusi in nuovi deliri
ma il tuo volto è dipinto
in ogni mia oscurità
perché sotto questo cielo
non posso stare senza te.