Sognai l'Alba che abbandonò la notte
su ali serafiche sorvolò l'oceano
per raccogliere dal seno di tua Madre
un frammento del diamante
la vidi raggiungere
i colli ubertosi di viti
stillanti vino amaro
e fra i tralci recisi
lo ricolse
attraversò il deserto del mondo
e tra i cani brancolanti
tornati al proprio vomito
lo ritrovò
raggiunse le acque
in cui fosti odisseo senza corde
allettato dal canto delle sirene
in quelle acque l'Alba
lo scorse e lo portò via con sè
arrivò infine alla tua Casa
trovò le tue finestre chiuse
ma non si ritrasse
e con profondo amore
adagiò il diamante splendente di luce
quando aprirai lo ritroverai sulla soglia
... il tuo grande Cuore