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Alle sei del mattino

Erano le sei del mattino.
Le sei di un triste mattino.
Urlavano di uscire tra spintoni e sputi.
Cadde due volte a terra
sempre si alzò
solo perché il dolore
pensava: "Mi rovinerebbe il cuore".

Erano le sei del mattino.
Chiese di chiuder la porta
e ridevano come i pazzi
alle sei del mattino.
Volavano le chiavi nella polvere
alle sei del mattino.
Pare che vicino al pozzo
alle sei del mattino
chiedesse di piangere.
Le donne pregavano sottovoce
che su quell'ultimo verso di strada
a quell'ultimo pozzo
sempre ho pensato
luna lunera non v'era... purtroppo.

Quell'ultimo verso
tra vita e cielo, meritava il cielo
e il cielo lo accolse.
Erano le sei di un triste mattino
quando il tarassaco fa i fiori
e i sogni se ne vanno
nel soffio del vento del sud
ardente e bruno.
Alle sei di quel mattino
il sole apparve, poi si perse nel profondo
di quei colpi. Come morisse il giorno.

Manuel, Joaquin, Dioscoro e Garcia
erano lì piangendo sommessi.
Si piegarono in ginocchio
e Granada era solo un puntino.
Fuentegrande aveva donne
dietro alle finestre si sgranavan rosari
e le dita erano lacrime
... alle sei del mattino.
La spagna piangeva in silenzio
alle sei del mattino.
Il mondo si piegò attonito
alle sei del mattino.
La storia ruggiva alle sei del mattino.
Alle sei di quel triste mattino.

Manuel era un maestro
Joaquin un banderillo
Dioscoro un sarto
Garcia un poeta.
Così finivano
alle sei del mattino.

Alle sei di quel triste mattino
... tutto finiva

 

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0 recensioni:

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25 commenti:

  • Solo Commenti il 10/03/2010 16:11
    "A las cinco de la tarde"... "Alle sei del mattino": solo poche ore di differenza e si passa dall'apice della poesia all'abisso dello scimmiottamento.
  • Anonimo il 02/03/2010 22:03
    stai tranquillo, fabio: nel caso dell'ultimo commento le tue sono margaritae ante porcos...
  • Solo Commenti il 02/03/2010 19:01
    "Alle sei del mattino". Conosciamo il modello, abbiamo letto di un'ora piazzata in un momento della giornata, di voci di morte, di Garcia Lorca. Che cos'è questo, un tentativo di perfezionare il Federico o il postumo vomitevole dell'ubriacatura da versi di Lorca?
  • Anonimo il 01/03/2010 15:25
    ... e cinque stelle che tarderanno ad apparire ma sono sicuro che spunteranno...
  • Anonimo il 01/03/2010 15:24
    ... e cinque stelle che tarderanno ad apparire ma sono sicuro che spunteranno...
  • Anonimo il 01/03/2010 15:23
    ciao Fabio, a me piace molto.
    Anche se qualcuno può trovare difficile da capire che il sentimento c'è.
    E'mcome suonare il pianoforte o l'organo liturgico:
    il primo è più immediato, formidabile, spettacolare e semplice, il secondo richiede l'uso di tre tastiere, una pedaliera, un pedale del volume e la scelta dei timbri ma non per questo qualcuno vorrebbe rinunciare a Bach...
    È bellissima, complimenti!!!!!!!
  • cesare righi il 24/02/2010 13:49
    la poesia non è "tutto cuore" la poesia è prima di tutto il fioretto della lingua...

    in quanti dovremmo smetterla di pubblicare su questo sito?
    Rimmarrebbero sì e no 4/5 autori
    grazie a chi sbaglia e grazie a chi corregge, sarebbe stupido leggere una poesia, accorgersi dell'errore e non farlo presente. Inoltre se io leggo sopratutto scritto da Fabio e ho sempre scritto soprattutto, mi dico: cavolo se Fabio scrive così ho sempre sbagliato io! Vado a vedere sul vocabolario citato e vedo che è scritto con 4T, scrivo al Zingaretti e dico<occhio che avete sbagliato a scrivere sopra-tutto> e ci faccio una figura di m... quindi grazie a tutti e non ricordo più che volevo dire... ah la poesia mi è piaciuta, ma oltre alla perfezione linguistica manca il sentimento (a mio modesto parere)
  • Anonimo il 22/02/2010 03:07
    Fabio, se fossi in te, ritirerei la poesia e la ripubblicherei per eliminare la telenovelas che c'è sotto. Un bacio in fronte. Sabrina.
  • Anonimo il 21/02/2010 20:54
    E convengo con Daniela. Che tristezza!
  • Anonimo il 21/02/2010 20:52
    A ragazzi! Amore, rispetto... Ma se vi insultate, in maniera più o meno elegante, come delle bestie! Poi vi rimangiate anche le parole. Almeno se sparate, abbiate il coraggio di beccarvi anche il parere del prossimo!
  • Anonimo il 21/02/2010 20:15
    convengo con fabio. baci a tutti^^
  • Donato Delfin8 il 21/02/2010 20:10
    Siamo tutti umani. Inoltre non ho offeso Fabio perchè ho solo commentato la poesia. Non lo conosco e quindi sarebbe
    aria fritta... meglio parole sprecate. Per questo credo sia scorretto offendere le persone nei commenti. Concordo con lui nel tempo per correggere le proprie opere e lo invito a correggere la sua opera "Sulla vita e sulla morte" in cui ci sono refusetti da tastira.
    Ho rispetto per Fabio per questo concordo con Daniela e mi scuso se forse sono andato fuori tema.
    Un saluto a tutti.
  • Anonimo il 21/02/2010 19:55
    Beh, la Karen ha scritto che nei suoi versi manca il cuore. Tu hai scritto solo che scrive senza trasporto. Facciamo un po' che ci perdoniamo tutti quanti per i nostri difetti e per le noste bassezze,è ci prendiamo per mano per innalzarci tutti assieme in una dimensione un po' più degna. Non facciamo pentire nostro Signore di averci creati per compiere azioni superiori a quelle delle bestie. Baci a tutti. Sabrina.
  • fabio martini il 21/02/2010 19:48
    ciao e grazie a tutti... guardate io non sono un polemico di natura e neppure un maleducato e credetemi sopporto molto, ma non sopporto il livello di piattume che si vuole fare passare per "tutto cuore".. la poesia non e' "tutto cuore" la poesia e' prima di tutto il fioretto della lingua e non il macete del cuore... ma non riesco a leggere una poesia piena d'errori di grammatica... e' contronatura. diversamente per il commenti si puo' scrivere come si vuole... per esempio io metto l'accento con l'apostrofo perche' scrivendo con dieci dita mi trovo più comodo, oppure non metto le maiuscole neppure nei nomi, perche' mi rallenta la scrittura... pero' solo nei commenti. quando si scrive l'"opera" si ha il tempo di correggerla no? accidenti, anche in rispetto di chi leggera'... oppure sbaglio sempre?
    adesso voi direte... non sbagli ma e' il modo. sinceramente quando si deve dire una cosa di questo genere il tono conta poco. usando il tempo che ha usato la citarei una volta in un commento: non sbagliasse e nessuno direbbe nulla...
    ps: guardate che sbagliare si puo', anzi e' naturale... ma sbagliare sempre non e' più un caso e' un modus. fine dai... e buona poesia a tutti. un abbraccio. fm
    se poi le mie piacciono piacciono se non piacciono amen... ma quando faccio poesia almeno, dico almeno, deve essere in ordine...
  • Anonimo il 21/02/2010 19:27
    sabri! per amor del cielo e chi dice che fabio non ha cuore? dico solo che spesso scrive senza trasporto, la differenza in questo è netta e non toglie nulla alla sua maestria che è ben lontana da ciò che possiamo saper fare noi che siamo spesso nemmeno embrionali! qui si critica -e nota bene, non dico giudica- lo scritto non la persona che secondo me è eccelsa. sul modo in cui si pone verso gli altri credo che ognuno di noi può avere una personalissima opinione e reazione, ma francamente dopo averlo conosciuto un po' non è proprio mia intenzione farne oggetto di discussione!
  • Anonimo il 21/02/2010 18:33
    La poesia è bella, quello che leggo sotto, in un sito di poesia dove quello che esce parte per la maggiore dal cuore, mi spiace... io passo!!
    Ma è triste leggervi!! Tutti quanti...
  • Anonimo il 21/02/2010 16:11
    Cara marina e cara karen. Vi stimo e vi voglio bene ma mi permetto di fare una critica dal basso della mia ignoranza ma dall'alto della mià età ancor tenera ma non più tenerissima. Una persona senza cuore, non può scrivere quello che scrive Fabio. E questa è un'equazione matematica. I vostri sentimenti sono soggettivi. La scienza no. Ribadisco che vi critico con il cuore in mano. Sabrina.
  • Anonimo il 21/02/2010 15:47
    "beh" con l'acca? ahahaha!!! e anche boh, volendo... =DDD
    a me è piaciuta, anche se è vero, spesso in ciò che scrivi non si sente trasporto... non so, un treno, un aereo... su su ragazzi, ridiamo un po' di sogno alla poesia... è ciò che ti dicevo in privato, fabio -o fabbio?? ahahah!!! ciaooooooo!!!!!
  • Anonimo il 21/02/2010 15:33
    Però, Fabio, smettila per favore di criticare la Loretta. Semmai dovresti farlo con lo staff che lascia passare gli errori. La Loretta non ci vede bene ed ha diverse amiche che le fanno presente in privato, le sue sviste. Ci mettiamo un po' tutti insieme e facciamo una bella poesia a mille mani? Lo sai che ti voglio bene ma quando ce vò vò.
  • Anonimo il 21/02/2010 15:26
    Non ho mai letto tante volte una frase uguale, ogni volta così inedita. Questa poesia è tanto bella che mi fa venire i brividi.
  • karen tognini il 21/02/2010 12:56
    Ah... dimenticavo!... le tue poesie.. sono ben scritte, ma manca... il cuore... il tuo!
  • karen tognini il 21/02/2010 12:54
    In questo.. sito... fabio(e non ci metto la maiuscola).. si parla di poesia! e non di scrittura...
    Tu sei bravo con le parole... ma a simpatia e gentilezza.. lasci molto a desiderare! e questo è tutto.. caro maestro..
  • Anonimo il 21/02/2010 11:47
    Semplicemente GRANDE! Un piccolo capolavoro che va nei miei preferiti
  • loretta margherita citarei il 21/02/2010 11:42
    il ricordo del grandissimo lorca, da me amatissimo, dovrebbe insegnare, il suo martirio ricordare a tanti la sacralità della libertà di espressione sopratutto
  • laura marchetti il 21/02/2010 10:29
    un pezzo di storia egregiamente tradotto in versi, come solo tu sai fare, ma non l'avrai scritto alle sei.. del mattino!?

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