Cosa chiedere ancora domani
alla nostra vita arsa dal vento
che mille voci ha spento
e altrettante rughe ha cucito
nel cuore e nelle mani.
Quando abbiamo danzato
al flauto del dio ridente
abbracciando il prato e le stelle
o quando nel bosco silente
cadevano le ultime foglie
e l'ultima voce
nell'ultima luce.
Pulsa mio cuore
instancabile e muto motore
fino alla fine del tempo
senza aver mai nulla chiesto.