Avevo cercato il tuo centro,
e sovrapposto ad esso il mio.
Lo spazio del tuo cerchio
sommato al mio
ha generato la storia di noi due.
Concentrica,
io aggrappata a quel puntino, mi sentivo matematicamente esatta, senza virgole ne riporti e
facevo, nella testa,
dell'infinito
il nostro nido.
Non siamo mai state circonferenze uguali.
Da quell'unione concentrica
senza intersezione,
la somma di noi
è un compromesso
che ancora oggi
abbisogna di tanto in tanto
di un angolo
dove andarsi a nascondere.