Mi giro e mi rigiro nel letto vuoto senza te
da quando sei andata via non c'è pace dentro me
Eravamo ragazzini nel lontano '73
giocavamo tra viti, ulivi insalate e non so che
Tuo padre in doppio petto e noi con la servitù
piangevi sul mio petto, di tua madre segreti non ne conosco più
Quando giungeva l'estate ti staccavano da me
ti portavan via per una vacanza che prigione era per te
Mi giro e mi rigiro nel letto vuoto senza te
Da quando sei andata via non c'è pace dentro me
Eravamo ragazzini nel lontano '73
giocavamo tra viti, ulivi insalate e non so che
"verrà un giorno, amore mio, che tutto questo finirà"
mi dicevi tra le lacrime, il maggiordomo e il tuo papà
Mentre tu eri in vacanza, per me iniziava la passione
spellar patate non era mai abbastanza a servizio del padrone
Mi giro e mi rigiro nel letto vuoto senza te
Da quando sei andata via non c'è pace dentro me
Eravamo ragazzini nel lontano '73
giocavamo tra viti, ulivi insalate e non so che
Mi chiedevo perché il buon Dio avesse fatto questo a me
ero giovane e non capivo cosa non andava dentro me
Ora che son poeta e scrivo storie come questa
Mi domando spesso se fosse valsa la pena
piangere per una come te
Dovrai spellar tante patate per poter capire che
non sono gli ideali di papà che dan vita e felicità
La tua vita diplomatica presto finirà
rimarrai sola e triste ed allora penserai
a quel ragazzo ora poeta che dal '73 all''83
ha sognato insieme a te un mondo differente
lontano dal tuo ambiente
e ti torneranno in mente
viti, ulivi, insalate e non so che ed allora
proverai rimorso e tanta nostalgia di me.