Io e te
uniti da un filo sottile
padre e figlia
Io e te
così diversi, così uguali
Il sole e la luna
Io foglia al vento,
Tu ancora a cui aggrapparsi in mezzo alle burrasche
Io e te, lontani e vicini
vicino, così come ti sento adesso
Tu in quella foto mi guardi e sorridi
Lontano, su quel gelido marmo
Sequenze pagine di vita intrise, vissute, passate
strappate
La tua festa, il mio primo biglietto d'auguri
un fiore e un gigante questo eri per me
come sempre lo è stato quel tuo grande cuore
Tu, forte,
lo sapevi
nascondevi una lacrima dietro gli occhiali appannati
"figlia mia", mi hai detto
"abbi cura di te"