Socchiudo gli occhi.
Sono felice come non lo sono mai stata.
Pallidi frammenti di sogni mi guidano tra le correnti atlantiche,
sussurri urlati di onde nel buio.
Quelle voci sono per me, onnipresenti richiami,
suadenti canti tentatori di Ligia, Leucosia e Partenope.
Una dannazione dolce e crudele si insinua e mi inghiotte
caleidoscopica spirale di ombre di luce.
Lenti Fresnel squarciano la notte, fendono le nebbie,
agitano cuori desiderosi di approdi sicuri.
Argonauta nell'inquietante cimitero dell'oceano,
lontano, un vascello fantasma, nell' Outer Banks.