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Al teatro, ma c'è molto sotto

E voler vedere sparire i giorni,
la Domenica nel lunedì.
Un fremito che spezza come ascia
il lucchetto della gogna,
trasformarsi, fondersi
come i poeti d'oro in Keats!
Sfumare i Martedì di un Marzo pastello,
assurdo, ma pieno di bis!!
Trasferirsi con la noia
Dove si senta meno sola
dove chi ti saluta non è certo
Quello che fischia
E là, dalla platea,
con le sue risa ti scuoia

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 21/06/2010 11:35
    Diversa, particolare, tratta un argomento interessante. Ben scritta.
  • Samuele Scagliarini il 17/03/2010 13:24
    Grazie a tutti!
    Loretta, anch'io mi diletto in teatro... stiamo preparando ora uno spettacolo intitolato "La collina" con poesie di E. Lee Master e musiche di De André, dall'album "Non al denaro, non all'amore né al cielo"... a loro volta ispirate dalle poesie di Master... uuuuuuuhhh... intenso!
  • Anonimo il 16/03/2010 20:02
    mi è piaaciuta davvero tanto. bravo
  • loretta margherita citarei il 16/03/2010 19:50
    bellissimi versi, recito in teatro, mi ha colpito particolarmente questa tua. super
  • cesare righi il 16/03/2010 18:32
    Oggi ho letto molte poesie belle, la media di questo sito si sta alzando...
    Bellissima opera
  • Anonimo il 16/03/2010 18:17
    Bel teatro la realtà di tutti i giorni con i vari aguzzini sempre in agguato!

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