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Nel dolore invoco il cielo

Chiedo al cielo,
in questi giorni
di pena, la benedizione,
d'esser aspersa
con acqua santa,
in una coppa
d'olio lubrificante
per il motore
inceppato della vita.
Chiedo il ritorno
della buona sorte,
quell'attimo
di respiro eterno
per deporre
la Croce.
Non la reggo più,
il peso del legno
piega, spezza, incurva,
la schiena,
vorrei stenderla
e riposarmi
su un prato fiorito,
vedere l'anima bambina
far capriole
sull'erba verde.
Così oppressa
dal dolore,
mi par d'essere
figlia di un Dio minore,
più non sento
il canto della gioia.
Ma perché , Cielo,
debbo sempre viver
d'elemosina?

 

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0 recensioni:

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15 commenti:

  • Anonimo il 20/03/2010 22:27
    spero e prego con te carissima Amica, soffierò sulle nuvole affinché i raggi del sole scaldino il freddo che si è insediato e ti strugge. un fortissimo abbraccio Salva.
  • Antonietta Mennitti il 20/03/2010 22:01
    Che bellaaaa! Sei grande Lory!!!!!
  • TIZIANA GAY il 20/03/2010 16:39
    vedrai tornerai a fare capriole... non senti già l'odore di viole
  • Cinzia Gargiulo il 20/03/2010 16:21
    Poesia intensa e ben scritta. Tieni duro come sempre perchè la luce ritornerà.
    Bacioni...
  • Patty Portoghese il 20/03/2010 14:29
    5 STELLE TUTTE MERITATE!
  • Patty Portoghese il 20/03/2010 14:27
    LETTA D'UN FIATO...
  • Elena Rossi il 20/03/2010 13:20
    Accostamenti d'effetto per un testo efficace e intenso. ciao
  • Don Pompeo Mongiello il 20/03/2010 12:23
    Una poesia che mi è molto piaciuta. Non concordo con le stelle che secondo me dovrebbero essere 5.
  • Anonimo il 20/03/2010 12:21
    Pensa alla risposta alla croce che la Risurrezione
  • Donato Delfin8 il 20/03/2010 12:19
    Ottima Lò.
  • tania rybak il 20/03/2010 12:11
    "soffri insieme con me da buon soldato di Cristo GESù. Infatti nessuno che si dà a fare il soldato, si impiccia più degli affari civili, per piacere a colui che lo ha arrolato"(2 L a Timmoteo 2:3-5"dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del signore... egli solleva dalla polvere l'indigente, rialza il povero dall'imonndizia, per farlo sedere con i principi..."(salmi 113)"avviciniamoci dunque con sicurezza al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare giustizia per il momento opportuno"(agli ebbrei 3-16)non temere Lor, la tempesta passerà e sole splendere più di prima, non dubbitare... tvtb, un bacio
  • Anonimo il 20/03/2010 11:53
    splendida poesia... molto apprezzata
  • Anonimo il 20/03/2010 11:43
    Ho postato una poesia dove invoco di posare la schiena su un prato.
    Questa tua la trovo molto bella. Ora me la rileggo ancora.
  • Anonimo il 20/03/2010 10:14
    Loretta io non sono credente. Nella mia vita la forza la prendo dalla mia semplice capacità di credere che oltre le nuvole nere, minacciose e cariche di pioggia c'è l'azzurro incapace di deludere il mio sorriso di speranza... e immancabilmente le nuvole si diradano...
    Ti abbraccio forte, forte
  • ignazio de michele il 20/03/2010 10:02
    dopo l'inverno, c'è SEMPRE la primavera e quindi la rinascita. mai, cedere l'elsa del proprio acciaro... mai.

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