Purchè gli anni tornino con una luce nascosta
minuscolo punto di un corpo
e in un fremito solenne
e fuoco sangue miele si concentrano
estrema eterea eterna regione di purezza spoglia
giura che violerai, per una notte intera,
il mare vergine dolce e sorpresa.
E nella memoria di quei baci.
Dove ha fine la forza che in un grido di orgasmo unisce anima e sesso?
Al tocco delizioso, il corpo torna all' origine trafitto di luce.
E nella memoria di quei baci.
Sei. Che gemi che bruci che soffri.
È abbandono nel nero spinto dei tuoi occhi immensi.
È desiderio verso un punto in cui, ormai, non resta che essere deboli.
Oltre quelle mura la tua forma gli ultimi limiti, vicino.
E delle parole? Grido piango tremo.
Mi parlano di ansimi impossibili rinascenti.
Oggi, non lo sapevi? Domani, forse.
Giura che mi lascerai andare
abisso di resina e fiori.
Placando il piacere
la ribellione dell' essere
il mistero di amare.