Sto errando negli albori
d'una parola che alba
nominate voi da fuori,
ma ch'è dentro nera pece
d'un utero parassita.
Onirico sodomita!
dentro m'accechi di luce
e dall'estreno mi sfuggi.
Celata larva vorace
vigliacca veglia feroce
in tal forma mi dileggi!
Giunto al mezzo il giorno
i miei sogni clandestini
come cibo in intestini
alla mente fan ritorno.