Mi piacciono le rose, ma sono spinose.
Amo le margherite,
ma spesso dai piedi degli umani vengono schiacciate.
Se potessi essere un fiore, vorrei essere una camelia,
un fiore bello, ma che non si esibisce troppo,
bianca o rosa, un colore delicato,
io la preferisco bianca, come la mia pelle.
Tanti fiori su un albero, tanti fiori gemelli.
Cresce bene sul terreno acido e soffice,
sopporta bene le temperature rigide,
con un po' d'acqua fresca della sorgente,
fa nascere tanti boccioli sporgenti.
Timidi fiori, affacciati ai raggi del sole
godono del suo calore
e scaldano il cuore di chi li ammira.
Vivono bene all'ombra,
morirebbero al centro del giardino,
troppa gloria fa male a quel fiore cristallino.
Non ama il concime, cresce bene da solo,
un po' d'acqua e un po' di sole,
tanto basta per farlo fiorire,
la camelia è un fiore semplice e gentile.
Romantica ed elegante,
madame Chanel la metteva sui suoi vestiti,
quando usciva, quando andava al ristorante.
Camelia è immigrata, ma si è ambientata bene
sul terreno mediterraneo,
un fiore antico,
attuale nel tempo contemporaneo.
Un filtro naturale,
assorbe bene i metalli e gas nocivi,
non per questo letali
per la sua salute,
delicata e voluta
nei giardini dei tanti,
può diventare un albero gigante.
Un combustibile perfetto per le lampade produce,
in alcuni ambienti scarsi di vera luce.
Una camelia regalata è il segno di forte stima,
regalo a voi, amici, i miei versi in rima.