Un topolino, in mezzo alla strada,
due sassi appuntiti vicino,
il sangue che riga l'asfalto.
Cerco con la bici di schivare,
non voglio guardare,
di solito giro la testa di là,
come di fronte alle cose
che non vogliamo vedere.
Un gruppo di bambini sta ridendo
ha finito quel gioco, sta cercando
qualcosa, per passare il tempo
qualcosa da rincorrere e fermare.
Non so, è questione di sensibilità
o forse di educazione, io, che mi commuovo
di fronte a tutto, che davo da mangiare alle formiche
che mi fermo, quando passa un piccione.
Chi può decidere
della vita degli altri
e quale vita è più importante, nessuno...
È dalle piccole cose,
si comincia da piccoli
e vorrei che i genitori
insegnassero ai figli
oltre alle fiabe
che ogni vita va rispettata
ogni vita ha dentro di sé
quella formula fatata.