Aprirò le mani
come un pittore non vedente e piangente
dipingerò te.
Silenzioso scaverò
nei ricordi e malinconico
fingerò di essere felice.
Gioia mai vista preziosa come una rosa
nel deserto che fai di me un viandante
sotto la neve di primavera.
Notte accecante che regali
l'alba di mille colori brilli e ricordi
che tutto ormai appartiene al passato.
Come te appassita simile ad un fiore al primo
inverno e non sarà più con me l'emozione che mi
faceva sudare la fronte semplicemente guardandoti.