Il Pagliaccio ha il suo riso di dolore,
come unica compagnia.
Nessuno
che di lui si curi,
non un'anima che voglia capire.
Il suo ghigno rosso
rasserena,
i suoi occhi neri
nascondono,
il volto esangue
mente,
ma nulla dentro di lui
che copra il vuoto
della sofferenza.
è un fatto che i più grandi comici, i più bravi pagliacci sono sempre, o quasi sempre, persone che nella vita reale soffrono molto... forse, far ridere è un modo per esorcizzare il dolore...
trovo anche toccante la tua bellissima poesia.
brava!
ciao
carmela