Io canto alla luna o madre natura
quando il bosco rabbuia e s'alza la luna
scende la notte scura e il ricordo nitido appare.
In solitaria bruna, di falce luna
rivedo il tuo viso e il dolce sorriso
la nenia di un piano intona la voce
sussurra il nome nella tristezza del cuore.
Fuggitiva bellezza di anima inquieta
rinasce il profilo di un sogno mancato
forse un giorno rivedrò il tuo volto
magari nell'eternità.
... e intanto nel pianto di un lieto ritratto
intono un sommesso mio canto,
canto alla luna.