Fino a qualche
anno fa,
mi sentivo
patriota,
m'inorgogliva
essere italiana,
fiera d'esser
figlia
di questa sacra terra
di santi, poeti e navigatori,
culla, sin da tempi
remoti, della civiltà.
Ora provo vergogna,
di appartenere,
di far parte
di questo popolo italiano,
se,
come è successo,
qualche giorno fa,
(si è toccato il fondo)
in un ospedale
del nord,
alcuni medici,
con pregiudizi razziali,
lasciano morire,
non curandola,
una bambina di colore.
Quando si permettono
queste crudeltà,
non c'è più speranza,
per colpa di alcuni,
non c'è più dignità.