Pensieroso sul ciglio
del viottolo di campagna.
Intento a raccogliere
papaveri appassiti.
Il rosso che manca,
il recupero,
l'accontentarsi di stringere
colori sbiaditi.
Eppur non c'è mancanza vera,
mano nella mano
in questo bagnata vita
a ricordar la primavera.
Anime sorgive, la mia e la tua,
ad ammirar la luna,
che sconfigga il pensar di queste ore.
Non è notte, è solo sera.
Bussa al sogno, fallo morire.
Portami nel grano,
ove alte troneggiano
le spighe della speranza.
Germogli d'accarezzare,
ombre compiacenti
che ondeggiano
attorno al nostro andare.
Di nuovo sveglio,
ritrovo atmosfere.
Avanti c'è solo vita,
non mirare
la strada alle spalle,
distogli lo sguardo dalla mano,
che getta noncurante papaveri nel buio.
È tardi, molto tardi. È ora d'amare..!!