Solo nella sua culla si dondola in un nulla.
Nella sua stanza nessuna luce, nessun rumore,
un silenzio di un niente, gli paralizza il cuore,
potrebbe morire in un'attimo, ma le sue pareti amiche
gli graffiano la mente, e come in un niente il suo respiro
diventa speranza. Ora è solo ferito, e, come un bimbo scavalca
quella culla del nulla, le dita delle sue mani sconvolgono il suo stomaco,
la sua bocca si sporca di una imperdonabile colpa.
Il suo pensiero lo spinge verso la finestra della sua stanza,
un vento di rabbia frantuma in mille pezzi la sua anima,
la sua voce è urlo disperato, invano chiede un perdono
ha un'amore che lui ha ucciso, tutta la sua fede, il suo credo,
l'ha distrutto in un nulla, in un soffio, ora è solo, rinchiuso nella
sua consapevolezza d'aver tradito l'amore di una vita.
È un personaggio che non morirà mai in quella stanza squallida,
il tempo lo aiuterà, lo cullerà, lo amerà, ha una magia che poche
persone hanno in questa vita, uscirà dal suo tormento,
dal suo tradimento, ucciderà il ricordo di un perchè di un niente,
riporterà il sole, sarà libero di amare i versi di un tempo,
un personaggio tradito da un solo attimo di strana follia,
forse lo sapeva, può essere, non si sa, nessuno lo saprà mai,
tutti lo aspettano, si vede già un chiaro di luna nella sua stanza,
è un personaggio che tornerà ad amare
l'amor suo, in una culla di una magia
di un'amore.