Penso che
siano l'assenza d'amore
e la delusione,
le maggiori fonti
d'ispirazione.
Genera la prima
il desiderio,
infiamma la mente
del poeta,
si contorce il cuore
per l'agognato sogno,
mille fiori, in versi,
sbocciano.
La seconda,
tetra e solitaria,
evoca la fine
di una storia,
sale gettato sulla ferita
aperta,
brucia il dolore
nell'animo,
si perde il poeta
in versi di rimpianto.
Ma quando
l'amore benedice
ed il poeta nutre,
amando e riamato,
pochi son i versi
che produce,
immerso in questo dolce mare,
preferisce vivere,
piuttosto che scrivere e sognare.