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Staedter

Mi hai mai guardato, fanciulla
Con gli occhi pieni di luce,
Con gli occhi azzurri profondi, mentre
Al volto ti saliva una fiamma?
Non ha sole la mia giovinezza,
Non conta gli anni il mio cuore,
L'anima mia dolorosa
Non conosce le primavere?

Fanciulla, perché non ti soffermi
Perché non t'avvicini al mio cuore?
Perché, o fanciulla, non l'avvolgi
Nel tuo fuoco giovanile?
Fanciulla, non è freddo il mio cuore,
Non è freddo e non è lontano,
Sente l'alito ardente della tua
Giovane vita...
Perché allora, fanciulla
Distogli il tuo sguardo dai miei occhi
Attratta da ciò che di tanto invitante
Offre il resto del mondo
Seppur prima della mia stessa passione?

Son davvero ormai un viaggiatore
Perso nel suo tempo,
Ove i suoi puri sentimenti
Non interessano più a nessuno?

Sarai tu la mia fanciulla, o forse
Solo un altro sogno infranto
E disperso via dal tempo?

Forse davvero il mio cuore
Non ha mai conosciuto
Alcuna primavera
Non avendo voluto, tu,
O fanciulla,
Placare il mio freddo inverno?

 

l'autore Andrea Contenti ha riportato queste note sull'opera

Calcinelli, 18 novembre 2005


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1 commenti:

  • laura marchetti il 04/05/2010 09:43
    NON SEI UN VIAGGIATORE PERSO NEL TEMPO, SEI UN GRANDE CUORE FONTE DI OTTIMA ISPIRAZIONE... E DI BELLISSIME POESIE... CONTENTO! SCHERZO! CON SINCERITA' E SIMPATIA... UN BACIO

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