Nuoto tra il sale.
Scivola dentro la mia bocca
in modo che possa leccarmi le ferite.
Ho perso, ho perso, ho perso
il viaggio della speranza.
Sarà questo cattivo tempo
che mi fa scrivere solo letame.
Forse è così,
forse sono grigio come il cielo
e piango come pioggia dal cielo
e vomito fango come frana dalla montagna.
Scrivo grida;
non riesco a frenare,
non riesco a bloccare,
questa malattia,
questo non potere,
questa pietra vuota che rotola
tra urla mute di pescatori di scarpe rotte.