Non dimenticare
d'aspettare il tempo e di agire
in cardini vissuti nell'urlo dei vivi
ed i pianti con il più nero sangue dell'uomo,
ignorando le memorie
accartocciate da tempo,
possano fiorire nelle movenze del corpo
nuove canzoni di speranza
ricordando a spiriti eterni
un tuo vano cenno d'infierire gli steli.
Stai perdendo i vecchi albori
sulle teste di chi vede una mano
rendere quel po' di pietà nei lividi della condanna,
reliquia che sa di carta bruciata.
Sai che un amore puro
può ferirti più di una freccia
scoccata dal sorriso di una nascita.
E ti ritirerai sapendo di sconfitta,
come una vigliacca nell'ombra.