La vita,
una palestra,
correre, sudare, pedalare.
Paghi un biglietto che
non viene mai rimborsato,
anche quando decidi di fermarti,
quando dietro l'angolo
in agguato, lei ti salta addosso
spogliandoti della tua voglia di vivere
e fugge, con la tua borsa di sogni
di speranze.
Ti guardo,
mentre sposti i capelli
occhi spenti, di una dignità ferita
senza più lacrime.
Non sai come, nè dove, nè quando
l'hai incontrata
non cerchi, non chiedi
solo la mia mano, dici,
hai paura della gente,
la tua bicicletta non ha più pedali
ed io vorrei trasportarti
anche se i miei freni sono sempre tirati
e le mie ruote sono piombo.
Mi guardo dentro la borsa
ho un mazzo di chiavi,
anche questa volta
rientrerò...