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Il polpo e la gallina

Cautamente si sporge dalla tana
coi grandi occhioni scruta tutt'attorno
poi con le braccia i sassi allontana
che lo celavano durante il giorno.
Esce il polpo per andare a cacciare
testa in avanti, procede a reazione,
sembra un siluro che trafigge il mare
mentre completa la sua esplorazione.
Elegante si posa sul fondale
dove qualcosa di strano l'attira,
muta il colore per sembrare uguale
alla roccia su cui lento s'aggira.
Quella cosa ballonzola davanti:
a un granchio succulento essa somiglia;
allunga i suoi tentacoli in avanti
l'afferra, l'avvinghia, tutta la piglia.
Ma il polpo poverino s'è sbagliato:
granchio non è quella cosa giallina,
e ora si sente di peso portato
su in alto da una zampa di gallina.
Da predatore, preda è divenuto:
il pescatore è tutto soddisfatto;
sul banco del pesce sarà venduto,
per diventare un prelibato piatto.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 13/05/2010 17:37
    Trovo la tua opera veramente piena di estro.
  • loretta margherita citarei il 13/05/2010 16:49
  • Anonimo il 13/05/2010 13:45
    Bella versata, molto simpatica.
  • francesca cuccia il 13/05/2010 13:29
    Simpatica
  • anna rita pincopallo il 13/05/2010 13:14
    5 stelle bravo simpaticissima
  • Auro Lezzi il 13/05/2010 12:24
    La zampa di gallina.. Che fregatura per il povero polipetto...

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