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La sedia dei ricordi

Dalla finestra chiusa
Guardo senza guardare
Seduto sul mio dondolo.
Lo sguardo all'orizzonte
La mente nel passato
Scruto i miei ricordi di bambino.

Il primo giorno di scuola
Vivo nella mia mente
Il viale invaso delle foglie
Cadute dagli alberi autunnali
Il maestro ci aspettava col registro
Bernasconi era il suo nome.

Tanti amici nuovi,
tanti volti nuovi,
compagni del quartiere
compagni mai conosciuti prima
l'aria frizzante ci aspettava
all'uscita della scuola

Già, in autunno era il tempo
Della scuola incominciare
Le foglie ci facevano da selciato
Mosse dal vento pazzerello
Inumidite dalle leggere pioggerelle
Che profumava le giornate.

Ora quegli odori più non sento
Non sento più l'autunno arrivare
Mi mancan quei sapori e quegli odori
Mi mancan quei tempi spensierati
Quando fanciullo rincorrevo
Le foglie alzate dal vento.

 

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6 commenti:

  • giovanna raisso il 17/05/2010 17:56
    guardo senza guardare.. la mente nel passato.. ad odori che più non sento..
    bella Clem
  • alice costa il 17/05/2010 13:51
    magnifica la descrizione di quel primo giorno di scuola... quando quel 1 ottobre si iniziava... tutti insieme!!!!
    splendida nella sua malinconia l'ultima strofa!!!
    Bravo!!!!
  • denny red. il 14/05/2010 23:57
    ottima! clem ros, descritta molto bene! bravo!!
  • Don Pompeo Mongiello il 14/05/2010 19:43
    Una poesia nostalgica di un passato che purtroppo più non torna, ma ci aiuta il suo sovvenir a vivere il presente e sperare ancora nel futuro. Bravo!
  • loretta margherita citarei il 14/05/2010 17:15
    bella riflessione
  • laura marchetti il 14/05/2010 17:07
    tutto cambia, inevitabilmente e ciò che ieri era grande oggi ci sembra piccolo...