Un cerchio nel grano,
separato dall'ignoto,
eppur pensare a te.
Cerchi nelle pozzanghere,
pioggia che violenta
la primavera.
Non sei tornata.
Il ricordo di me
mi sfugge.
Vacillo,
ubriaco e stanco,
per bar e incubi,
errori e scuse,
perdoni e...
Così presto.
Ci siamo persi.
In un sogno.
Maledizione.
Grazie mille Ugo, nei sogni uno ci fugge oppure ci spera, forse entrambe hanno lo stesso significato. L'incoerenza del discorso... bella gatta da pelare! Ma come dici tu, va bene lo stesso. Grazie!
La maledizione non ha sede nei sogni e quelli di un giovane come te, anche se con all'attivo qualche delusione, i sogni si possono sempre avverare. Buono il contesto dei versi, alquanto incoerente il discorso, ma va bene lo stesso.
buongiorno anche a te Laura , come sempre i tuoi commenti vanno oltre la dimensione della normalità, cosa che mi riempie di gioia vasily ti ringrazio del commento, soprattutto per aver circoscritto i tre puntini mi fa piacere vedere che una poesia scritta con amarezza e nostalgia sta lasciando positività ai lettori