La dolcezza trionfale
di grazia infantile,
l'incontro fatale
mi ritorna in mente
dei suoi sedici anni.
Crepuscolare, fremente,
il pallore del suo volto
nel verde pallido degli elci.
Tremava,
e la strana magia della sera
accarezzava le felci
che sfiorando strappava.
Messaggi ed auspici d'oro
i suoi brividi freschi.
Fu stupendo, fu bello,
ma non la vidi più.
Non le torsi un capello,
né ci tornai laggiù.