I poeti distillano le ore
-come assenzio-
in calici di vetro.
Troppo fragili i cristalli
- tra le dita-
si frantumano
con la forza del pensiero.
I poeti parlano col cuore
ribollendo nel sangue
-il tormento-
e le gioie fatiscenti
-di una vita-
Se i poeti
rubassero la luna
poi nel buio rimarrebbero
- le stelle-
così fulgide nelle sere
-innamorate-
indiscrete damigelle della Musa.
I poeti,
s'innalzano nell'infinito
a cercare ali bianche
- per volare-
braccia implume
a circondare l'universo
che dia loro
la pace con un verso.