Con i pastelli della mia mente
dipingo un quadro singolare,
la fantasia è guidata ad
eseguire un disegno lineare.
Il tempo ladro vorrebbe rubare
la mia tela preziosa,
ma non mi scoraggio,
rimango a disegnare rose,
la mia decisione è saggia.
Rimango a contemplare
una montagna altissima,
dove la terra è immacolata
e il paesaggio è bellissimo.
L'aria è intatta
e non ci sono nuvole,
esiste solo il cielo,
la notte scompare per sempre
e non c'è bisogno delle stelle.
Soltanto sole, luce,
tanta tanta luce,
non brucia...
scalda, rassicura e da fiducia.
Una cascata,
una sorgente
d'acqua fresca e pulita.
Mi inginocchio e bevo,
disseto la mia anima vestita.
Mi spoglio dalle angosce,
parlando con lo spirito supremo.
Sfoglio le pagine del libro sacro
e nella sua conoscenza remo.
Dagli alberi permessi colgo
i frutti maturi,
assaporando la qualità,
vedo il mio futuro al sicuro.
Sazia e dissetata
con il libro in mano mi addormento,
il mio sogno è d'oro,
la mia sofferenza è gioia,
la mia lingua non conosce
le note del lamento.